Ogni teologia, in ogni forma di religione, chissà perché, parte sempre e comunque dall'alto, dal sacro e dal divino, per poi discendere all'umano, in basso.
Potremmo un giorno tentare il percorso inverso, mantenendo ogni contenuto, ma iniziando dal basso, dagli inferi, da sotto l'umanità, per ambire in alto?
Non sarebbe più concreta, appetibile e efficace questa teologia?